
Una delle malattie più comuni e che purtroppo colpisce milioni di persone in tutto il mondo è il morbo di Parkinson. Nonostante ancora non si conoscano quelle che sono le cause scatenanti e per questo è sotto la lente di ingrandimento, si è scoperto che anche l’esposizione ai pesticidi può aumentare in maniera importante quello che è la probabilità di sviluppare questa patologia. Ecco cosa è stato scoperto.
I pesticidi e il loro impatto sulla salute
Quello che in moltissimi non sanno è che avere un contatto con i pesticidi chimici che solitamente vengono utilizzati per proteggere le colture da parassiti e malattie, possono essere una causa scatenante di questo morbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questo è anche dovuto al loro utilizzo particolarmente smodato.

Secondo gli ultimi studi pare che ci sia una correlazione particolarmente importante tra l’esposizione ai pesticidi e all’aumento del rischio di insorgenza di questo morbo. La composizione chimica dei pesticidi può infatti danneggiare in maniera importante le cellule nervose, alterando quello che è il funzionamento corretto del cervello e tutte le sue parti.
Ci sono però dei pesticidi che sono risultati essere molto più pericolosi, stiamo parlando degli erbicidi e dei fungicidi. Si tratta di prodotti di origine chimica che molto spesso vengono utilizzati in maniera smodata in campo agricolo, e che al loro interno contengono delle neuro tossine capaci di accumularsi nel corpo.
Sintomi all’esposizione
Le persone che sono comunemente più esposte a questi vapori inquinanti sono gli agricoltori, e chi vive vicino a zone agricole. Ciò che asseconda la diffusione di queste sostanze è l’importante inquinamento delle fonti di acqua e dell’aria, che vanno a creare una vera e propria espansione molto preoccupante.

Nel caso in cui avviene un’esposizione prolungata a queste tipologie di pesticidi, si possono manifestare alcuni sintomi che devono subito far scattare il cosiddetto campanello d’allarme. I sintomi in questione sono i tremori, rigidità muscolare e difficoltà motoria, segnali che non devono essere assolutamente sottovalutati, anticipando così la diagnosi.
Grazie a quelli che sono stati i risultati degli ultimi test e studi, sono molti i Paesi nel mondo che hanno deciso di adeguare delle misure di limitazione. Precisamente, sono state adottate delle regolamentazioni che interessano l’uso di questi pesticidi, così da garantire una maggiore protezione per la popolazione.
Le alternative ai pesticidi
Una delle alternative che possono permettere una netta riduzione delle probabilità di insorgenza del mordo di Parkinson è sicuramente quella che prevede l’applicazione di un’agricoltura biologica con utilizzo di metodi naturali per il controllo dei parassiti. Si tratta di un approccio che va a promuovere la salute ambientale oltre che quella dell’uomo.

Inoltre, è molto importante che la popolazione rimanga informata e che venga informata riguardo quelli che sono i rischi collegati all’utilizzo di questi pesticidi. Un ottimo metodo sarebbe quello di effettuare delle campagne educative e di sensibilizzazione che utilizzano le prove degli studi scientifici, così da poter ridurre l’esposizione a queste sostanze.
Infine, vogliamo darvi un consiglio molto pratico che può aiutarvi a proteggervi da queste sostante, cioè evitate l’acquisto di prodotti agricoli trattati così da preferire l’alimentazione biologica e soprattutto l’agricoltura biologica. Inoltre, chi lavora nel campo agricolo dovrebbe sempre indossare i guanti e la mascherina protettiva, così da limitare i contatti con le sostanze chimiche.
L’agricoltura biologica e il futuro
Purtroppo il legame tra l’uso di pesticidi chimici e il morbo di Parkinson sta diventando uno dei temi maggiormente chiacchierato nell’ultimo periodo. La riduzione all’esposizione a queste sostanze chimiche è molto importante per proteggere la salute e soprattutto per prevenire malattie gravi come quelle neurodegenerative, sin troppo presenti.

Il miglior modo per ridurre in maniera importante l’esposizione è quello di assecondare l’agricoltura biologica e tutti i metodi sostenibili che possono aiutare la ricerca scientifica. Solamente con l’impegno comunitario è possibile ottenere dei risultati importanti, così da garantire un futuro più sicuro e sano ai figli e alle generazioni che verranno.
Per concludere, vogliamo sottolineare che, è molto importanti essere consapevoli è la chiave per poter evitare quelli che sono i nemici invisibili come i gas legati all’uso smodato di pesticidi. L’informazione può permettervi di scoprire come agire nel migliore dei modi, così da proteggere sia voi che la vostra salute, e quella di chi vi sta attorno.