
E’ il sogno di chi ama la coltivazione delle piante belle e privilegiate, ma è anche la pianta che suscita maggiore curiosità per via della sua forma e della sua linea facilmente gestibile e molto armoniosa, seppure ridotta in piccole dimensioni. Sto parlando del bonsai e cercheremo di individuare tutto quello che si racchiude in questo piccolo simbolo della natura.
Il bonsai: cosa non sai?
E’ una pianta che affascina da secoli il mondo intero e tutti quelli che le ammirano da sempre hanno manifestato sin dalle prime dimostrazioni tutto quello che di buono si può ricollegare all’universo del bonsai, bello ed elegante, che induce alla calma e trasmette anche un profondo senso di serenità.

Ci sono però alcune cose che non sai del bonsai, che ad esempio è nato in Giappone, come una sorta di esperimento, in seguito al quale ci si è approcciati a un tipo di coltivazione ridotta e più facile di quella che invece è collegata agli alberi di dimensioni reali. Insomma, è una pianta essenziale, simbolica e raffinata allo stesso tempo.
Inoltre, sicuramente questo non lo sai, alcuni bonsai vivono anche 500 e più anni. Ovviamente è un dato che non appartiene a tutti i bonsai, ma solo ad alcuni di loro, come il pino bianco giapponese, un bonsai che è riuscito a sopravvivere alla tempesta di bombardamento avvenuta nel 1945 ad Hiroshima.
Il metodo smart per fare crescere il bonsai
Partiamo dal concetto che questa tecnica, nota come metodo smart, insiste su 3 concetti chiave, che sono ovviamente anche quelli proprio delle piante che tradizionalmente curiamo, ma in questo caso sono di dimensioni ridotte e sicuramente anche questi tre accorgimenti non richiedono grandi interventi di chissà quali proporzioni ed effetto.

Innanzitutto effettua mini potature, meglio se le effettui con una certa frequenza, ma non agendo mai in maniera troppo drastica, perché non solo blocchi la crescita, ma determini anche un fortissimo stress per la pianta. Inoltre, l’irrigazione va controllata e ovviamente misurata. E quando parlo di misurare, intendo che devi usare timer o sensori smart per dirti quando è il momento di dare l’acqua alla pianta del bonsai.
L’alta respirazione è un altro disagio a cui può andare incontro. Essendo infatti una pianta piccola e concentrata, se non usi il giusto terriccio e non lo dividi in substrati, può capitare che la tua pianta abbia bisogno di controllo, di aria e di traspirazione più efficiente. Ti serve quindi un drenaggio impeccabile.
Come questo rimedio può cambiare tutto
E’ una sorta di gioco. E’ vero, se parliamo di coltivazione di un bonsai, non possiamo intendere mai questa come un gioco; ma non puoi nemmeno sottovalutare che questo rimedio non sia efficace, soprattutto se lo hai già provato e hai avuto modo di capire come funziona e quali sono tutti i reali benefici.

Se disponi quindi di dispositivi che contengono sensori smart, sicuramente avrai a tua disposizione due dettagli non trascurabili: la gestione da remoto, sicuramente comoda considerando che si tratta di un elemento importante per dare il via all’irrigazione, ad esempio, quando non ci sei in casa e hai bisogno però che parta.
Hai quindi meno rischi di errore, in quanto significa andare a migliorare la produttività, senza troppi pensieri e dando modo a questo nuovo metodo di muoversi e adoperarsi secondo quelle che sono le stesse esigenze della tua pianta. Quindi, è un continuo filare dritto verso il successo, cambiando solo le carte in tavola.
Un metodo a metà strada tra tradizione e innovazione
Quando a dettare legge è l’innovazione, non è solo una questione di cambiare tutto. Infatti, l’innovazione può partire dalla tradizione, apportando qualche miglioramento per attenzionare tutti i passaggi e le fasi di crescita e maturazione di un bonsai, ma mostrandosi più intenzionati a non tralasciare il fatto che ci sia bisogno di miglioramenti dal punto di vista tecnologico.

Non c’è quindi l’intento di cancellare il modo fin qui seguito per prendersi cura di un bonsai. Si vuole solo facilitare il nostro lavoro, dando cura e attenzione al bonsai, non dimenticando che si tratta di una pianta molto delicata e insieme che qualunque tipo di vantaggio e di miglioramento, parte solo da te.
Se hai sempre desiderato avere dentro casa un bonsai, forse questo è il momento giusto per comprarne uno e cominciare a trattarlo come se fosse qualcosa di bello e di utile, ricordandoti che le cose sono andate avanti e che i passi fatti per migliorare la tua vita, oggi ti permettono di aver eun bonsai sempre in perfetta salute.