
Nel 2024, il tradizionale modello 730 precompilato lascia lo spazio al nuovo 730 semplificato, il quale è stato introdotto per andare a rendere le dichiarazioni dei redditi più facili e utili a tutti, soprattutto ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Andiamo quindi a vedere cosa cambia e quando bisogna compilare il 730.
Novità per il 730
Sicuramente una delle principali novità che riguarda il 730, è proprio la modalità di compilazione. Infatti, non è più necessario andare ad inserire manualmente tutti i dati ma il sistema va a precompilare automaticamente le informazioni fiscali disponibili ad esempio come le redditi da lavoro dipendente o anche la pensione o le ritenute d’acconto e le spese sanitarie.

Il contribuente, quindi deve solo andare a verificare e a confermare questi dati, apportando quindi delle modifiche solo se effettivamente ci sono errori o omissioni. Inoltre, il nuovo modello ci consente di andare a dichiarare anche i redditi che precedentemente erano gestiti tramite il modello dei redditi, in modo tale da semplificare la cosa.
Ciò vale ad esempio per i redditi da attività finanziarie estere o anche per i debiti che sono derivati dalla rivalutazione dei terreni o anche di alcuni investimenti all’estero o attività finanziarie che sono detenuti all’estero. Un’altra novità, riguarda anche la tassazione delle mance, infatti per i lavoratori dipendenti con un reddito inferiore a 50.000 € le mance sono tassate al 5% con aliquota sostitutiva di Irpef.
Come si compila il 730 precompilato
Ma come si compila il 730 precompilato? Farlo è sicuramente molto semplice e per accedere vi basterà collegarvi al portale ufficiale dell’agenzia delle entrate. Vi dovrete poi autentificare andando ad utilizzare ad esempio lo SPID, la CIE, la CNS o anche le credenziali dell’agenzia delle entrate. Quindi, dopo aver effettuato l’accesso, il sistema vi andrà a mostrare la dichiarazione precompilato.

La dichiarazione precompilato ha già i dati inseriti disponibili e appunto, il contribuente dovrà andare a verificare le informazioni, confermare quelle corrette e eventualmente andare a modificare dei dati errati o mancanti. Dopodiché vi basterà semplicemente inviare la dichiarazione direttamente all’agenzia delle entrate, ovviamente con i dati corretti e modificati.
Infatti, può capitare che ci siano dei dati sbagliati ed è quindi opportuno ricordarsi di modificarli, in modo tale da non avere poi dei problemi successivi. Ma cosa succede in caso di errori o eventuali omissioni? Andiamo quindi a vedere nel paragrafo successivo, cosa può succedere in questi casi e soprattutto se si può trovare una soluzione.
Cosa fare in caso di errori o omissioni
In molti casi, può succedere di non vedere una determinata cosa e quindi dopo l’invio ci si accorge di aver commesso un errore o per distrazione si può aver omesso alcuni informazioni fondamentali. Ma cosa si può fare in questo caso? Come bisogna agire per non rischiare delle sanzioni o dei problemi futuri?

Inanzitutto, si può annullare la dichiarazione inviata, infatti l’annullamento è consentito una sola volta e deve essere effettuato entro una determinata data. Si può anche andare a presentare una dichiarazione integrativa, così da giungere dei nuovi nuovi dati, ma anche in questo caso bisogna considerare le date di scadenza giuste.
Bisogna precisare però che quest’opzione è valida solo se l’integrazione comporta un maggior credito, un minor debito o anche un’imposta invariata. Si può correggere anche la dichiarazione infatti entro una data ben precisa, si può presentare 17130 correttivo, in modo tale da andare a correggere un 730 errato.
In conclusione
In conclusione, quindi possiamo affermare che il 730 precompilato rappresenta sicuramente un passo avanti verso una maggior digitalizzazione e anche una maggior semplificazione degli adempimenti fiscali. Infatti, molto spesso sono tante le persone che trovano davvero tanta difficoltà a questi adempimenti fiscali e non sanno come comportarsi, dato che molto spesso risulta essere molto difficile.

In questo caso, però, grazie alla precompilati automatica dei dati e ovviamente grazie anche alla possibilità di andare a confermare o correggere eventuali dati errati si può facilitare la dichiarazione permettendo alle persone di adempiere ai loro obblighi fiscali in modo rapido e senza commettere errori che possono capitare mentre si compila la domanda.
Ovviamente però, bisogna ricordarsi che si devono rispettare le scadenze che si possono trovare tranquillamente sul sito ufficiale delle agenzie delle entrate, in modo tale da andare ad evitare delle eventuali sanzioni o anche degli interessi aggiuntivi, ciò quindi ci permetterà di non andare a pagare altri soldi aggiuntivi rispetto a ciò che ci spetta.