Il terreno agricolo che può renderti più ricco di un attico in centro città

L’investimento in terreni agricoli si sta affermando sempre di più come strategia finanziaria alternativa, potenzialmente più redditizia dell’acquisto di immobili urbani. questa tendenza è alimentata dalla ricerca di forme di investimento meno soggette all’inflazione per garantire rendimenti stabili nel tempo. Ecco perché è importante comprendere le opportunità in questo settore.

La valutazione dei terreni agricoli

Determinare il valore di un terreno agricolo dipende da vari fattori tra cui la sua qualità del suolo, la posizione geografica, l’accesso a infrastrutture, le destinazioni d’uso. Secondo l’Agenzia delle Entrate, i valori agricoli medi sono stabiliti ogni anno dalle Commissioni Provinciali Espropri con riferimento alle diverse regioni agrarie e i tipi di coltura.

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I valori sono espressi per ettaro e su questi si basano le transazioni e le valutazioni fiscali. Il prezzo a ettaro varia significativamente in base alla localizzazione e alla fertilità del suolo, con minimi nelle zone montane e massimi prezzi nelle zone particolarmente fertili e richieste per le attività agricole.

Fattori come la vicinanza a mercati, la presenza di infrastrutture e di risorse idriche aumentano notevolmente il prezzo. Anche la tipologia di coltura praticabile determina il valore di un terreno agricolo. Ad esempio, vigneti, oliveti e frutteti tendono ad avere un valore più alto rispetto ai terreni destinati a colture estensive.

Il confronto tra investimenti

Investire in terreni agricoli offre vantaggi differenti rispetto all’acquisto di immobili urbani. Uno studio ha messo in evidenza che in periodi di inflazione superiore al 3% i terreni agricoli hanno registrato rendimenti superiori all’oro con una volatilità inferiore. Questo indica una maggiore stabilità e di crescita del capitale nel tempo.

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Al contrario, gli immobili urbani, sebbene possano dare redditi di locazione, risentono maggiormente delle variazioni di mercato legate a fattori economici, demografici e politici. Essi richiedono una gestione attiva e sono esposti a maggiori rischi e a una maggiore manutenzione, ordinaria e straordinaria. I terreni agricoli possono essere affittati con minori costi.

Affittando i terreni agricoli a operatori e ditte del settore si genera un reddito passivo con minori oneri gestionali. Includere i terreni agricoli nelle proprie fonti di investimento offre una protezione contro la volatilità dei mercati finanziari e immobiliari urbani, contribuendo alla maggiore stabilità complessiva degli investimenti sul lungo periodo.

Massimizzare il rendimento dei terreni agricoli

Per massimizzare i rendimenti dai terreni agricoli su cui si è investito è necessario adottare delle strategie mirate e puntuali. Una possibilità è stipulare contratti di affitto a lungo termine con agricoltori e aziende garantendosi un reddito stabile nel tempo. In alternativa si può incrementare i profitti con coltivazioni innovative, biologiche e di nicchia.

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La diversificazione delle colture ma soprattutto delle attività nel terreno agricolo rappresenta una’alternativa efficace e valida. Ad esempio, si può integrare con attività agrituristiche o turistiche o con attività legate alla produzione di energie rinnovabili, come l’installazione di pannelli solari, che possono rappresentare altri fonti di reddito interessanti.

Infine, occorre anche considerare le opportunità offerte dall’accesso a fondi e finanziamenti agevolati, spesso stabiliti dall’Unione Europea, o contributi pubblici nazionali destinati all’agricoltura. Queste opportunità possono migliorare elementi infrastrutturali e tecnologici del terreno agricolo e delle attività collegate, aumentandone notevolmente la produttività e il valore nel tempo.

Per concludere

In conclusione, l’investimento in terreni agricoli rappresenta una valida alternativa a quello in immobili urbani offrendo vantaggi dal punto di vista della stabilità, della protezione contro l’inflazione e il potenziale di crescita del capitale. Tuttavia, prima di procedere è fondamentale analizzare accuratamente il valore del terreno agricolo su cui si intende investire.

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Il valore di un terreno agricolo è determinato dalla combinazione di diversi fattori, dalla posizione geografica alla possibilità di destinazione d’uso e di utilizzo al fine di massimizzare i rendimenti e minimizzare i rischi associati. La scelta tra investire in un terreno agricolo o in un attico in centro città dipende dagli scopi finanziari personali.

Oltre alla rivalutazione del valore nel tempo e alla stabilità rispetto alle fluttuazioni di mercato, i terreni agricoli offrono l’opportunità di generare redditi passivi e di accedere a incentivi pubblici, soprattutto se destinati a colture innovative, biologiche, di nicchia o progetti legati alla transizione energetica ed ecologica in atto.

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