
Esiste un proverbio che dice come i soldi non facciano la felicità e se da una parte questo è vero dall’altra non possiamo fare a meno di questi piccoli pezzi di carta per sopravvivere e acquistare tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ma che cosa dobbiamo fare laddove entrassimo in possesso di euro falsi? Ecco come riconoscerli subito.
L’avvento dell’euro
Era il 2002 quando i primi esemplari di euro sono stati introdotti sul mercato, diventando la moneta unica della quale ormai si parlava da tempo. Molti paesi appartenenti all’Unione Europea hanno infatti deciso di adottare questa risorsa per consentire gli scambi tra Stati e non dover procedere al classico cambio.

Tutti gli Stati che hanno deciso di aderire a questa iniziativa hanno quindi detto addio, seppur in maniera graduale, alle monete che da sempre li hanno contraddistinti. Nel nostro caso abbiamo lasciato alle spalle la lira per focalizzarci sull’introduzione dell’euro con tutte le sue novità e con quegli aspetti che ci hanno fatto discutere fin dal primo momento.
La moneta in questione si avvale di centesimi, monete in euro e banconote che valgono all’incirca il doppio rispetto al valore tradizionale della lira. 1 €, in effetti, vale ben 1936,27 centesimi ed è per questo che successivamente all’avvento dell’euro molti dei prezzi ai quali eravamo abituati sono aumentati esponenzialmente.
Quali banconote non verranno più considerate valide?
Le banconote dell’euro sono fin da subito risultate più impegnative rispetto a quelle della lira poiché, come abbiamo detto prima, il valore dell’euro è due volte quello della vecchia lira. Proprio per questa ragione i tagli piccoli non hanno mai subito discriminazioni, cosa che invece si è verificato per quelli più grandi.

Alcune banconote, infatti, sono state utilizzate molto poco proprio perché difficili da gestire soprattutto per quanto riguarda il resto da ricevere dai commercianti. Citiamo per esempio le banconote da 500 € e quelle da 200 € che valgono rispettivamente un milione delle vecchie lire e poco meno di 500.000 lire. Proprio per questa ragione sono scomparse dalla circolazione.
La Zecca ha infatti deciso che erano troppo alti i costi di produzione da sostenere per la stampa di queste banconote rispetto all’utilizzo che la popolazione faceva delle stesse. Ecco perché da un po’ di tempo a questa parte non vengono più stampate e la stessa decisione potrebbe essere presa anche nei confronti delle banconote da 100 €.
Quali sono le banconote maggiormente sottoposte alla falsificazione?
Le banconote cambiano e si rinnovano, ma questo non significa che alcune di queste siano escluse dal processo della falsificazione. Purtroppo tutto questo ha toccato da vicino anche l’euro ed è per questo che ogni giorno potremmo cadere potenzialmente vittime delle truffe dell’ultimo minuto. Esistono delle banconote che vengono contraffatte maggiormente rispetto ad altre?

Sicuramente ci verrebbe da pensare che le banconote che vengono maggiormente sottoposte alla falsificazione sono quelle più grandi, ma non è così in quanto si tratta di banconote che vengono utilizzate poco. Quelle ad essere più falsificate sono invece quelle che vengono utilizzate con maggior frequenza e che quindi si trovano in circolazione in maniera esosa.
Secondo alcuni dati recenti, infatti, le banconote che vengono contraffatte con più probabilità sono proprio quelle da 20 € e quelle da 50 €, quelle che per l’appunto riusciamo ad utilizzare tutti i giorni e che non creano alcun tipo di disagio in termini di resto. Ecco perché sono proprio queste quelle alle quali bisogna prestare la massima attenzione.
Come riconoscere subito gli euro falsi?
Ovviamente imbattersi in euro falsi non è così raro come si possa pensare, poiché si tratta di un’eventualità che può colpire tutti in qualsiasi momento e che non sempre è così facile e istantaneo riconoscere. Per questa ragione dobbiamo affidarci all’unico metodo immediato che ci permette di esaminare la situazione con un semplice colpo d’occhio.

Ovviamente ci riferiamo all’osservazione proprio perché il primo impatto visivo potrà offrirci un riscontro circa la moneta stessa. Le monete e le banconote false molto spesso presentano delle caratteristiche diverse come la presenza di errori o scritte sbagliate per non parlare poi delle colorazioni che si differenziano moltissimo. Tratti a cui prestare sempre attenzione.
Anche il tatto può esserci molto utile in questo senso perché solitamente la carta che viene utilizzata per fare banconote false o è più sottile o molto più spessa rispetto a quella utilizzata dalla Zecca ed è quindi molto facile incappare in questo tipo di falsificazioni. Ad ogni modo è sempre bene mantenere gli occhi aperti per evitare di cadere vittime di raggiro di questo tipo.