Il panorama lavorativo odierno è molto complesso: mancano certezze e garanzie, e il concetto di posto fisso è quasi inesistente, diventando un’illusione per la maggior parte degli italiani. Se trovare lavoro è difficile, figuriamoci pensare di poter godere, un giorno, della tanto agognata pensione.
Questi sono tempi difficili per il lavoro in generale. Spesso ci sentiamo fortunati se riusciamo a vivere dignitosamente, senza subire sfruttamento o essere sottopagati. Si spera sempre in novità sul versamento dei contributi e sul miglioramento delle condizioni pensionistiche, ma spesso le promesse non si concretizzano.
Oggi, avere tutti i requisiti per andare in pensione con un assegno mensile dignitoso, che rifletta gli anni di lavoro svolti con impegno e fatica, non è scontato. Tuttavia, esistono delle soluzioni, forse non ideali, ma comunque disponibili.
Opzioni di pensionamento anticipato
Una possibilità è la pensione anticipata contributiva. Permette di andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi versati. Un requisito aggiuntivo è che l’importo della pensione mensile sia almeno 2,8 volte l’assegno sociale.
Non tutti possono beneficiare di questa opzione, perché l’importo della pensione potrebbe non essere elevato. Un’alternativa è la pensione di vecchiaia contributiva, che richiede 71 anni di età e almeno 5 anni di contributi effettivi.
Importante: esiste anche l’APE sociale, un’altra opportunità per il pensionamento anticipato, che consente a determinate categorie di lavoratori di andare in pensione a 63 anni con almeno 30 anni di contributi. Il requisito fondamentale è appartenere a una categoria tutelata.
Come si presenta la domanda per la richiesta di pensionamento
È consigliabile rivolgersi a un CAF o a un patronato specializzato nella presentazione delle domande di pensionamento anticipato. Dovrai fornire i tuoi dati e valutare, insieme a un esperto, la soluzione più adatta ai tuoi requisiti, in base agli anni di contributi versati e all’età.
Un’altra opzione è inviare la domanda tramite email o direttamente dal portale INPS, allegando tutta la documentazione necessaria. L’ente valuterà la pratica e, se accettata, avvierà la procedura per la pensione anticipata richiesta.
Un aspetto importante da considerare è il calcolo stimato della pensione mensile, che deve permettere di mantenere uno stile di vita dignitoso e di affrontare le spese necessarie.
Quali sono le differenze tra donne e uomini?
Le differenze tra uomini e donne riguardano principalmente l’età. Se l’età indicativa per il pensionamento si aggira tra i 63 e i 67 anni, c’è una differenza tra uomini e donne: le donne possono andare in pensione a 63 anni e un giorno con 20 anni di contributi, mentre per gli uomini è richiesto un anno in più.
È importante ricordare che la richiesta di pensionamento potrebbe non essere accettata subito e potrebbe essere necessario del tempo per soddisfare tutti i requisiti. Inoltre, è fondamentale avere la possibilità di godere di una pensione adeguata e sostenibile.
Ovviamente, il tipo di lavoro svolto è un fattore determinante. Se si tratta di un lavoro usurante, è necessaria una possibilità di pensionamento anticipato per evitare che il logoramento fisico abbia conseguenze negative sulla salute.
Oggi il pensionamento anticipato…
È un elemento cruciale nel percorso lavorativo di una persona. Il lavoro non deve essere solo un dovere verso se stessi e la società, ma deve essere bilanciato dal diritto di godere della pensione con un adeguato riconoscimento.
Prepararsi al pensionamento è fondamentale. Dobbiamo sapere come agire, come e quando presentare la domanda, per evitare che venga respinta. Informarsi, soprattutto se siamo vicini alla fine della nostra vita lavorativa, è essenziale per fare le scelte giuste per noi e per consigliare chi è meno esperto.